Stampa 3D per la riabilitazione: ora l’aiuto arriva da prototipi personalizzati
Stampa 3D per la riabilitazione: quando l’aiuto arriva da prototipi personalizzati. È il caso di Pedro, giovane sedicenne di Barcellona colpito da un ictus nell'agosto 2012 che gli ha paralizzato metà del corpo. Dopo un lungo periodo di riabilitazione, il ragazzo è riuscito a recuperare buona parte della mobilità ad esclusione della mano destra, che invece presenta ancora spasmi muscolare che ostacolano totalmente o parzialmente il movimento.
Nel luglio del 2016 Pedro ha iniziato un percorso sportivo di nuoto, ma le difficoltà nel governare la mano destra gli impedivano di allenarsi come tutti gli altri. Da qui l’invito del suo allenatore rivolto agli studenti del centro CIM della UPC per la creazione di qualcosa che potesse aiutare Pedro a nuotare normalmente. Due studenti del Master in Design e ingegneria di prodotto sono stati selezionati per la sfida e hanno dato vita ad una pinna da nuoto stampata in 3D e personalizzata sulle esigenze del giovane atleta.
Quando si sviluppa un prodotto, le fasi di prototipazione e i test funzionali sono le voci che incidono maggiormente in fatto di tempo e denaro spesi per realizzarlo. Nell'industria tradizionale, il tempo di realizzazione di questi prototipi è molto lungo e alcune aziende realizzano solo alcune versioni del prodotto che influenzano il risultato finale. Ma meno prototipi equivale ad aumentare le possibilità di errore del prodotto finale.
Oggi, grazie alla stampa 3D per la riabilitazione si può sviluppare un prototipo altamente efficiente, super personalizzato, in tempi brevissimi e con costi decisamente minori rispetto al passato. Inoltre, è possibile realizzarli con materiali che hanno proprietà molto simili a quelli che deve avere il prodotto finale. Con meno di 100 euro di budget e 4 settimane di lavoro, i due giovani designer spagnoli hanno realizzato dieci prototipi funzionali provando diverse forme e materiali, scegliendo solo successivamente il nylon per le sue caratteristiche di durata, flessibilità e resistenza alla corrosione.
Per stampare correttamente la parte in nylon gli studenti hanno scelto come materiale di supporto il PVA. Questo è un polimero idrosolubile che consente di ottenere una migliore qualità della superficie e migliori proprietà meccaniche. A quel punto è bastato inserire il programma CAD all’interno della stampante 3D e ottenere la pinna personalizzata realizzata con stampa 3D per la riabilitazione. I vantaggi per Pedro? Netto miglioramento della posizione del corpo, facilitazione del movimento, aumento della muscolatura nella parte superiore del corpo e miglioramento del tono muscolare in tutto il corpo.
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